Associazione La Svolta - Spazio ascolto uomini maltrattanti

Bergamo

 

Sede Operativa: Via Carlo Alberto 23 - 24126 - Bergamo

Sede legale: Via Pignolo 10a  24121 - Bergamo

3913889213 (per telefonate, segreteria telefonica e WhatsApp) 

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https://www.lasvolta.org/


Orari di apertura: Si riceve su appuntamento 
   

 

Chi siamo

LA SVOLTA nasce nel 2018 a Bergamo, promossa e sostenuta dall’Associazione AIUTO DONNA - Uscire dalla Violenza, con l'obiettivo di contrastare e prevenire la violenza maschile sulle donne.
L'équipe è mista e multidisciplinare, composta da 3 operatrici e 3 operatori specificamente formate/i; svolge una supervisione mensile con il Presidente CAM-Ferrara Michele Poli, un brain storming settimanale.
E' il primo spazio cittadino aperto a uomini che vogliono intraprendere un percorso di consapevolezza, di assunzione di responsabilità e di cambiamento.
La Svolta è partner attivo delle 5 Reti Territoriali Antiviolenza attive su Bergamo e provincia e partecipa a diversi sottogruppi interistituzionali.

   
Cosa facciamo  
Contrastiamo la violenza sulle donne e condanniamo la violenza di genere.
Offriamo agli uomini autori di maltrattamenti un luogo in cui poter nominare e riconoscere la violenza, diventarne consapevoli e assumersene la responsabilità.
Chiediamo loro l’impegno a interromperla e li aiutiamo a costruire alternative al comportamento violento.
Smontiamo meccanismi di negazione, minimizzazione, proiezione, accusa, giustificazione, allo scopo di ridurre i rischi di recidiva.
Promuoviamo – con progetti di prevenzione e di formazione, e campagne di comunicazione e di sensibilizzazione - un cambiamento culturale ampio che vede gli stereotipi di genere e i modelli relazionali legittimanti l’uso della violenza.
   
A chi ci rivolgiamo?  
Per il percorso, a uomini che ci contattano sia in via spontanea, sia invitati da partner, famigliari, sia inviati da istituzioni quali Procura, Questura, Servizi Sociali, SerD, ecc., da associazioni o da professionisti che a vario titolo si occupano dell'uomo e/o della sua famiglia.
Non prendiamo in carico uomini con patologie psichiatriche, dipendenze da sostanze, gravi disabilità cognitive, incompatibili con le caratteristiche e il regolamento del percorso.
Per la prevenzione, ad adolescenti, insegnanti, educatori/ci, ecc.
Per la formazione, a personale delle istituzioni partner delle Reti, a operatori/ci dei servizi specialistici.
Nella comunicazione/sensibilizzazione, a tutta la cittadinanza.
   
Che tipo di percorso  

Il percorso parte dall’accoglienza telefonica, funzionale alla raccolta di prime informazioni e a illustrare il lavoro da affrontare.
L’equipe valuta la richiesta e programma tre incontri conoscitivi per inquadrare la situazione.
Verificati i pre-requisiti e fatte firmare le liberatorie, si passa alla presa in carico con ulteriori incontri individuali e il successivo inserimento in gruppo.
Le operatrici contattano a parte la partner o ex, per ascoltare la sua versione, orientarla ai centri antiviolenza e mantenere un canale grazie al quale informarci o essere informata in situazioni di pericolo.
Lungo il percorso, si mantiene rapporto costante con i servizi pubblici o privati del territorio.