Logo Cambiamento Maschile

Cambiamento Maschile

Montebelluna

 

Sede centrale: 

Piazzetta Mutilati ed Invalidi (c/o Casa del Mutilato)

31044 Montebelluna (TV)

Sportelli territoriali:

  • Via Alzaia, 122 – 31100 Treviso
  • Via P. Maset n. 1 – 31015 Conegliano (TV)

Tel. 345 9528685
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.unacasaperluomo.it

Orari di apertura:
lunedì e venerdì 11.30 - 14.30
  mercoledì 15.30 - 18.30

 

Chi siamo

"Cambiamento Maschile" è un CUAV che ha come soggetto promotore e gestore la cooperativa "Una casa per l'uomo" di Montebelluna. Dopo un biennio dedicato alla costituzione della rete di lavoro, alla creazione/ formazione dell’équipe, alla modellizzazione dell’intervento, è stato ufficialmente inaugurato nell’anno 2015.

   
Cosa facciamo  
La principale attività è il trattamento degli uomini che agiscono violenza/maltrattamento nelle relazioni di genere. L’obiettivo generale del lavoro rimane la messa in sicurezza delle vittime, attraverso azioni che contrastino la violenza e ne prevengano il ripetersi nel tempo. Tale finalità è perseguita attraverso la messa a disposizione di servizi che sostengano e accompagnino gli uomini in un percorso di cambiamento, a partire dalla piena assunzione di responsabilità rispetto ai comportamenti agiti. Parallelamente il servizio promuoverà attività di informazione, formazione e sensibilizzazione rispetto ai temi della violenza di genere e dell’identità maschile.
   
A chi ci rivolgiamo?  

Sono destinatari (diretti e indiretti) del servizio:

  • gli uomini che agiscono violenza nelle relazioni di genere;
  • gli uomini in difficoltà rispetto ai propri comportamenti e alla gestione dell’aggressività e della rabbia nelle relazioni interpersonali;
  • le donne e gli uomini che vogliano richiedere una consulenza in merito a situazioni di violenza domestica e di genere a loro note;
  • le professioniste e i professionisti che si occupano di situazioni di violenza.
   
Che tipo di percorso  

1) Ciclo iniziale di colloqui individuali: fino a un massimo di 5, per conoscere la situazione per la quale viene chiesto aiuto, effettuare una prima valutazione del rischio, esplorare la motivazione ad una presa in carico;

2) “Contatto partner”: in fase iniziale, intermedia (per monitorare la situazione) e finale, oltre che in caso di drop-out;

3) Gruppo psico-educativo incontri di 2h a cadenza settimanale per 12 mesi, per un approfondimento sul tema della violenza di genere, a partire dalla discussione sui comportamenti violenti messi in atto dai partecipanti.