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Centro Ascolto Uomini Maltrattanti OnlusRoma |
Via Emilio Lepido 36 e/f
00100 Roma
Tel. 377 5366270
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www.centrouominimaltrattanti.org
Orari di apertura: | da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 19.30 |
su appuntamento |
Chi siamo | |
Il centro nasce in stretta collaborazione con il CAM di Firenze ed ha tra i suoi soci fondatori Alessandra Pauncz (presidente del CAM di Firenze). L’obiettivo del CAM di Roma è realizzare l’attività del CAM sul territorio di Roma e provincia ed essere guida nel territorio regionale per la creazione di analoghi centri per autori di violenza. L’esperienza del CAM nasce quindi con il corso per operatori realizzato dal CAM a Roma nel 2014, avendo trovato proprio tra alcuni partecipanti al corso i soci che hanno poi costituito l’associazione. L’associazione si è poi costituita il 30 luglio 2014 ed è diventata operativa a partire da settembre. In questi primi mesi di attività sono state realizzate sia iniziative di carattere divulgativo e di promozione della rete che attività di colloqui con uomini autori di violenza. |
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Cosa facciamo | |
Le principali Attività del Centro sono: - colloqui individuali di valutazione e inserimento nei gruppi; - interventi psico-educativi di gruppo con uomini autori di violenza; - attività laboratoriali con gli uomini utenti del centro su progetti speciali; - attività, eventi e spettacoli di sensibilizzazione rivolti alle scuole e alla cittadinanza; - attività di formazione specifica sui temi della violenza di genere e delle azioni di prevenzione e presa in carico rivolti anche a figure professionali; - attività di networking istituzionale e territoriale per lo sviluppo della rete; - attività di ricerca e di confronto tra professionisti, esperti e studiosi per lo sviluppo di modelli di lettura ed intervento sulla violenza |
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A chi ci rivolgiamo? | |
L'attività specifica del CAM Roma, ossia l'attività di presa in carico degli autori di violenza attraverso colloqui individuali e di gruppo, è rivolta a uomini che hanno commesso o temono di poter commettere qualsiasi tipo di violenza nei confronti della partner e dei figli. Gli uomini possono pervenire al CAM su base volontaria, anche dietro invito di istituzioni (ad es. assistenti sociali o forze dell'ordine) o consulenti (ad es. avvocati, medici di base o psicologi), oppure su invio, coatto o meno, da parte di enti come il tribunale (penale e per i minori) o l'UEPE. Sulla base di progetti specifici si possono realizzare interventi anche in carcere. | |
Che tipo di percorso | |
Il programma di intervento rivolto agli autori di violenza nelle relazioni affettive si basa sulle linee guida del CAM di Firenze e sulle linee guida emanate da Relive, in osservanza quindi anche delle linee guida europee e di quanto previsto nelle fonti normative. Il programma si struttura quindi in 4 fasi: - colloqui individuali di valutazione, di preparazione all'inserimento al gruppo e di valutazione del rischio di recidiva di comportamenti violenti; - incontri di gruppo strutturati con un approccio psico-educativo a cadenza settimanale, ossia un ciclo di incontri con attività e argomenti specifici per ogni incontro; - incontri di gruppo semi-strutturati a cadenza settimanale, ossia incontri maggiormente aperti e focalizzati sulla violenza, l'identità di genere e le relazioni affettive; - incontri di follow up di gruppo, con cadenza mensile o quindicinale, per uomini che hanno chiuso il percorso, per la valutazione e il monitoraggio continuo dei risultati dell'intervento; Periodicamente vengono realizzati degli incontri speciali di gruppo, con attività laboratoriale e creativa su progetti specifici (ad es. progetti di autonarrazione, di teatro, ecc.). Parallelamente alle attività con gli uomini vengono sviluppati contatti con la partner (circa 3 contatti durante tutto il ciclo dell'intervento) e con le istituzioni che stanno intervenendo sul caso (soggetti invianti, centri antiviolenza, centri per i minori ecc.) |