C.I.P.M. Liguria APS

Genova

 

Piazza Colombo, 3/16
16121 Genova

Tel. 3885786028 - 010 4073793 

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www.cipmliguria.it


Orari di apertura: lunedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 15.00
  martedì dalle ore 10.00 alle ore 15.00
  giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00

 

Chi siamo

Dal 2013 l'associazione ha attivato uno sportello di ascolto denominato “Spazio Uomo” rivolto a uomini autori di violenza nelle relazioni d'intimità. l pensiero alla base del S.U. parte dalla convinzione che i servizi di ascolto, di accoglienza e di sostegno per gli uomini autori di violenza sono una parte ormai irrinunciabile di un sistema più ampio d’intervento contro la violenza di genere; un sistema d’intervento integrato che collabori a stretto contatto con i servizi dedicati alle donne vittime e ai loro bambini, la cui sicurezza rimane comunque priorità assoluta anche del lavoro con gli uomini stessi.

   
Cosa facciamo  
Percorsi psicologici per uomini che agiscono violenza, valutazione e sostegno della recuperabilità della capacità genitoriale in situazioni di maltrattamento, percorsi psicoeducativi di sostegno ai minori vittime di violenza assistita e/o diretta, attività di gruppo presso il carcere genovese con i sex offenders, progetti di sensibilizzazione nelle scuole per il contrasto alla violenza di genere, formazione agli operatori dei servizi pubblici e del privato sociale.
   
A chi ci rivolgiamo?  
A uomini che agiscono violenza nelle relazioni affettive sia con accesso diretto che inviati dai servizi. Ci rivolgiamo inoltre alle istituzioni pubbliche e private e alla comunità in generale.
   
Che tipo di percorso  

Percorso attuato:

primo colloquio conoscitivo e informativo rispetto al focus del lavoro (se invio istituzionale in presenza del soggetto inviante);

colloqui individuali di approfondimento e valutazione dei vissuti relativi al comportamento violento con particolare attenzione a:

1. contrasto alla negazione;

2. rinforzo della consapevolezza;

3. riflessione sul piano relazionale trigenerazionale rispetto ai modelli familiari di riferimento;

4. ri-narrazione analitica degli agiti violenti al fine di restituire un ruolo attivo al soggetto agente;

5. assunzione di auto-responsabilità nella relazione;

6. incoraggiamento all'empatia.